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Immagine del redattoreMatteo Minetti

Borghi della valle Anzasca - Castiglione



Con Castiglione cominciamo una piccola rubrica che parla dei paesi della Valle Anzasca, o come piace chiamarla a noi, la valle delle meraviglie! Questo territorio infatti è ricco di paesi che sembrano essersi fermati nel tempo, con antiche residenze, chiese ricche di opere d'arte, angoli di storia. Scoprili insieme a noi nella nostra piccola rubrica "Borghi della Valle Anzasca".


Castiglione è il primo paese che si incontra all'interno della Valle Anzasca percorrendo la strada statale della valle. Ha una storia molto antica. La Valle Anzasca fu frequentata già nella preistoria, e alcuni insediamenti esistevano in epoca celtica e romana. Fu una delle prime parrocchie a staccarsi dalla Pieve di Vergonte e al tempo la comunità prendeva il nome di Drocala; il nome oggi è infatti quello di un alpeggio di grande bellezza posto sopra il paese.


Castiglione si presenta come un centro abitato aggrappato allo scosceso fianco della montagna; infatti nel primo tratto della valle prevale un paesaggio più aspro e con pendense molto ripide. Questo pone il paese in una posizione alta sopra il torrente Anza che scorre in fondo alla valle, e lo rende una stupenda terrazza che si affaccia verso la piana dell'Ossola.


Il paese, indipendente dal punto di vista amministrativo fino al 1928, fu poi unito al comune di Calasca, creando il comune di Calasca Castiglione. I due paesi però conservano una propria fisionomia particolare e differente, con tradizioni peculiari.


Castiglione è celebre per diversi aspetti:

- I terrazzamenti e la vigna

- Frazioni: forni, chiese e la via del pane

- Punti di interesse artistico

- Tradizioni: san Gottardo e i re magi

- Don Giuseppe Rossi


Il paesaggio di Castiglione: i terrazzamenti e la coltivazione della vigna

Il paese, trovandosi su un ripido pendio che caratterizza il primo tratto della Valle Anzasca, presenta un aspetto molto particolare. Lungo i secoli infatti gli abitanti della valle, per avere più superfice coltivabile, crearono centinaia di chilometri di terrazzamenti, che sono ben visibili in inverno. Castiglione ne è molto ricco, e attorno al paese si vedono ancora molto bene. I terrazzamenti e l'arte della pietra a secco (cioè il costruire i muri senza malte che li legano) sono patrimonio immateriale dell'UNESCO; purtroppo dal secondo dopoguerra la coltivazione in valle Anzasca è regredita moltissimo, e oggi questi terrazzamenti sono a rischio, ma sopra il paese di Castiglione, come in tutto il lato nord della valle, è possibile ammirarli in tutta la loro imponenza. Alcuni hanno centinaia di anni e ancora oggi proteggono il territorio da frane e alluvioni.


Frazioni: forni, chiese e la via del pane

Castiglione è un paese ricchissimo di frazioni. La più celebre e pittoresca è forse Colombetti, adagiata su un piccolo poggio sotto il centro del paese. Presenta belle case signorili con colonne di sasso e si trova su uno sperone terrazzato al centro della valle. Altre frazioni sono tutte sparse sopra e attorno al paese: alcune di esse sono Olino, Selvavecchia, Porcareccia, e poi ci sono alpeggi veri e propri come Drocala.

Tutte queste frazioni sono collegate attraverso i terrazzamenti da una rete di sentieri e mulattiere che per secoli hanno consentito ai contadini e abitanti della valle di spostarsi sul territorio. Attraversando le frazioni è possibile ammirare abitazioni che vanno dal medioevo all'ottocento, scoprendo la storia del territorio e le caratteristiche della vita in montagna. Un percorso che collega quasi tutte queste frazioni è la Via del Pane, che mette in connessione tutti i gruppi di case che avevano un forno per la cottura del pane. In questi centri infatti si consumava regolarmente il pane di segale, o pane nero, che ogni anno a Castiglione e sulle alpi viene celebrato con la manifestazione Lo Pan Ner. Il percorso è adatto a escursionisti allenati, ma è tecnicamente abbastanza facile. Si consiglia comunque di informarsi bene sulla sua percorribilità e di valutare le proprie capacità prima di intraprenderlo.


Quasi ogni frazione ha un oratorio, una piccola chiesetta, che quasi sempre presenta opere artistiche di pregio. Un vero e proprio museo a cielo aperto che consente allo stesso tempo di nutrire il fisico, la mente e lo spirito con una bella passeggiata ad anello attorno a Castiglione.











Punti di interesse artistico

Castiglione presenta moltissime opere d'arte sparse sul territorio. Le attrazioni principali sono però la Chiesa Parrocchiale di San Gottardo e l'adiacente oratorio, ora piccolo museo locale. Nella chiesa è possibile ammirare le tante opere d'arte qui costruite, spesso dono di emigranti, che da Castiglione andavano a lavorare e cercare fortuna in Sardegna.

Oltre alla chiesa parrocchiale segnaliamo le numerose cappelle votive in paese, sui sentieri e negli alpeggi.



Tradizioni: la festa dei re magi

Castiglione, come tutti i paesi della nostra Valle Anzasca, è ricchissimo di tradizioni. Su tutte ne vogliamo ricordare una, forse la più bella e particolare. A Castiglione si celebra ogni anno l'epifania con la Festa dei Re Magi. In paese gli abitanti creano un ricchissimo corteo, con figuranti vestiti con costumi orientali, imponenti corone e con al seguito un nutrito corteo di servitori, animali e comparse. A questo corteo dei magi nel tempo si è poi unita la rappresentazione della sacra famiglia.

I magi arrivano in chiesa parrocchiale per il vespro dell'epifania e cantano un inno settecentesco unico nel suo genere, e che si ascolta solo a Castiglione in questa festa che riunisce tutto il paese. A seguire poi la tradizionale festa conviviale preparata dagli abitanti di Castiglione. Una festa che va vissuta, almeno una volta nella vita. Ve la racconteremo in vista dell'epifania con tutti i dettagli del caso!


Don Giuseppe Rossi

Castiglione è anche il paese di un santo martire! Infatti qui il 26 febbraio del 1945 il parroco del paese, Don Giuseppe Rossi, venne trucidato dai nazifascisti. Il giovane sacerdote (aveva solo 33 anni) si era rifiutato di lasciare il paese indifeso e fece da scudo ai suoi parrocchiani contro la furia della rappresaglia per un evento bellicoso tra partigiani e fascisti. Il processo di canonizzazione è iniziato da molto tempo e Castiglione aspetta che presto venga proclamato beato, ma la valle lo considera già un santo a tutti gli effetti, ricordando il suo sacrificio in difesa del proprio gregge. Un esempio di dedizione e di amore per la propria gente. Le spoglie di Don Giuseppe riposano in chiesa parrocchiale.


SERVIZI

Catiglione ospita due esercizi:

- Il bar del Moro

- Il circolo ARCI


entrambi sulla statale della Valle Anzasca.


Un borgo tutto da scoprire

Vi invitiamo a scoprire dunque questo paese meraviglioso, a soli otto chilometri da B&B Casa Quaroni!


Foto di Susy Mezzanotte per gentile concessione del Comune di Calasca Castiglione

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