A volte trovare qualcosa di interessante da fare può sembrare una vera impresa, soprattutto se si pensa a paesini molto piccoli arroccati sulle montagne! E invece ti posso assicurare che non è per niente così, almeno in Valle Anzasca!
Spesso i nostri ospiti ci chiedono: cosa posso fare da voi? Cosa c'è da vedere?
E allora abbiamo pensato di raccogliere almeno cinque idee diverse dal solito per visitare la valle delle meraviglie!
Anzino: la via crucis e la passeggiata panoramica
Se volete percorrere meno di cento metri dalla vosta comoda camera a Casa Quaroni, una delle passeggiate più caratteristiche della valle è l'anello della Via Crucis di Anzino. Questo percorso si apre con un arco trionfale riccamente decorato che dà il via a un percorso tra i pascoli e i boschi del paese. Un anello composto di cappelle con la rappresentazion delle scene della passione di Cristo e, al di sopra, i miracoli di S. Antonio di Padova, uno dei patroni del paese.
Si tratta di un percorso religioso e devozionali, ma gli anzinesi amano percorrerlo come passeggiata pomeridiana dall'alto in basso, verso la chiesa, oppure al contrario. In inverno, senza le foglie della vegetazione, è particolarmente suggestivo perché permette di ammirare Bannio e altre trazioni e alpeggi della valle Anzasca, oltre agli imponenti terrazzamenti sul versante a nord.
Un bel percorso che può terminare con una tappa al circolo ACLI in piazza per un brindisi in compagnia.
Bannio: l'alpeggio di Soi e la chiesa di San Bernardo
Un po' più lontano, ma sempre a portata di scarpone, volendo, da Casa Quaroni in un'oretta si può raggiungere l'alpe Soi, che è un gioiellino del paese di Bannio. L'alpe ospita una chiesetta molto bella dedicata a San Bernardo d'Aosta, patrono degli abitanti delle Alpi.
L'alpeggio è molto caratteristico e si trova in una valle incantevole. Ospita anche altre curiosità; ad esempio su una delle abitazioni si può ammirare lo stemma del vescovo di Novara, passato di qui durante una visita pastorale.
Soi può essere raggiunto anche in automobile.
Calasca: il museo della milizia tradizionale
Trasferendoti da Anzino a Calasca puoi scoprire una vera e propria chicca! Il paese è sede di una delle due milizie tradizionali della valle. Gruppi militari fondati dai dominatori spagnoli nel '600, divenuti coi secoli gruppi di guardia d'onore per due santuari della madonna in Valle.
La milizia di Calasca negli anni passati ha allestito un museo dedicato alla propria storia e manufatti, davvero curioso e belo da visitare!
Al ritorno potete fermarvi per pranzo da Rita alla "Locanda del Tiglio".
NB Il museo è aperto su prenotazione. Vedi contatti su https://www.amossola.it/musei_ossola/it/museo/museo-della-milizia-di-calasca
Vogogna: il castello visconteo
Vogogna non fa parte della Valle Anzasca, ma è l'antica capitale della bassa Ossola, e ospita un perfettamente conservato castello di epoca viscontea. Lo si vede dalla superstrada con la sua grande torre che si eleva sopra l'abitato. Il castello è aperto tutti i weekend dell'anno, e nella stagione estiva tutti i giorni.
Merita una visita perché al suo interno sono allestite una serie di mostre che raccontano della storia locale, della fauna e flora ossolane e delle armi medievali. A tutto questi si aggiunge il panorama sulla bassa Ossola visibile dalla torre e il fascino dell'antico castello che si visita!
Cimamulera: panorama mozzafiato
Se si amano i panorami e le vedute a portata di mano il nostro tour non può avere una conclusione migliore di Cimamulera. Si tratta del primo paese della Valle Anzasca, proprio sopra Piedimulera, all'imbocco della valle. Speculare al Castello di Vogogna, il nucelo principale dell'abitato consente una bellissima vista su Pieve Vergonte, Vogogna, Anzola e la piana della valle.
Dalla chiesa parrocchiale, per una vista ancora migliore, ci si può spostare in dieci minuti verso il monumento ai caduti della Valle Anzasca. Una passeggiata molto comoda e rilassante che conduce a un balcone senza ostacoli per godere una bella vista sulle nostre montagne.
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